CITAZIONE (Racer @ 1/6/2007, 09:57)
E' proprio come immaginavo io.
Inoltre faccio notare che il risuonatore è posto proprio dopo l'ingresso aria ed è responsabile anche della raccolta dell'acqua che entra dalla stessa, visto che è sicuramente dotato di un tubo fatto "a provetta" perpendicolare all'asfalto.
(IMG:
http://img171.imageshack.us/img171/1781/co...ioneairbzz0.jpg)
Avevo pensato anche di sostituire l'intero tubo di aspirazione con uno siliconico della Smaco, ovvero questi
http://www.samcosport.com/home.asp che vengono realizzati con praticamente ogni lunghezza, angolo e diametro.
Riguardo il risuonatore leggete quanto segue, fermo restando che dopo averlo rimosso è sempre possible rimetterlo. Ho saputo che alcuni, dopo la rimozione, hanno avuto evidenti problemi di rendimento con temperatura estiva e l'hanno rimesso.
Il risuonatore di Helmotz:
Il risuonatore non serve solo a migliorare/cambiare il sound, il suo compito specifico (risuonatore di Helmoltz ) è quello di ottimizzare le onde di pressione in aspirazione facendo sì che all'apertura della valvola di aspirazione ci possa essere un'onda di pressione positiva verso la valvola, che può aumentare la massa d'aria aspirata. Ovvio che se mal dimensionato può accadere il contrario, ovvero che l'onda di pressione sia contraria! questo volume può anche essere messo allo scarico per assurdo, e facilitare il "lavaggio" della camera nella fase di scarico. anche qui se mal dimensionato, finisce col creare un'onda positiva verso la valvola di scarico aperta, e anzichè sfogare i gas di scarico li riporta in camera. e avere all'aspirazione successiva la camera non pulita limita le prestazioni. Insomma, assicuratevi che non sia una piena cazzata togliere il risuonatore. ho avuto un'esperienza con una monoposto da corsa in un progetto, che aveva in aspirazione una restrizione da 20mm per limitare le prestazioni. senza risuonatore andava in blocco sonico a 3500rpm, invece con le onde di pressione create da questo "plenum" riuscivamo a sfiorare gli 8000rpm, e pensando che il imitatore entrava a 8250 è stato un bel miglioramento.
...Verso la fine della fase d’aspirazione l’inerzia della colonna d’aria fresca nel condotto d’alimentazione fa aumentare la pressione subito a monte della valvola. Tale fenomeno maggiormente avvertibile quanto più elevato il numero di giri e quanto più lungo il condotto stesso. Per sfruttare tale onda di pressione e permettere un migliore riempimento del cilindro occorre chiudere la valvola d’aspirazione con un certo ritardo dopo il punto morto inferiore. Per accentuare l’effetto si possono utilizzare i fenomeni di risonanza all’interno della colonna d’aria, ossia le variazioni di pressione provocate dall’inizio e dalla fine della fase d’aspirazione. L’effetto consente di ottenere all’interno del cilindro una pressione leggermente superiore a quella atmosferica senza dover utilizzare turbo o compressori. L’arresto dell’aria effettuato dalla chiusura delle valvole di aspirazione provoca un’onda di pressione che risale il condotto di aspirazione fino al filtro e poi torna indietro e se arriva alle valvole nel momento in cui si aprono per la successiva immissione se ne trae un effetto benefico. Poichè la risonanza (effetto ram) si manifesta a un determinato regime di rotazione che dipende dalle dimensioni dei condotti, si stanno diffondendo i cosiddetti condotti di aspirazione a geometria variabile che consentono di sfruttare al meglio il fenomeno in un’ampia gamma di numero di giri: condotti corti agli alti regimi e lunghi ai bassi. Per lo stesso scopo si utilizza anche il cassoncino risuonatore posto sul condotto di aspirazione. I condotti, in passato dimensionati per il regime di coppia massima per aumentare il rendimento del motore, devono oggi invece essere dimensionati anche secondo il principio che ai bassi regimi si hanno riempimenti migliori coi condotti lunghi e a quelli alti coi condotti corti. Allora, mentre in formula Uno sono i condotti ad essere di lunghezza variabile, nelle vetture normali si tende ad avere condotti singoli lunghi che confluiscono nel cassoncino (vicino alla testata) dove restano separati ai bassi regimi e vengono messi in comune a quelli alti, tramite farfalle tipo paratie.
